I documenti storici recuperati indicano la fondazione della Banda nell’anno 1907 come bandina dei pompieri (vigili del fuoco).
Il fondatore e primo presidente fu Francesco Chiesa, attivo negoziante locale.
Un grosso aiuto arrivò dalla locale Cassa Rurale con un prestito di 500 corone austriache, così si poterono comperare i primi 9 strumenti dalla fabbrica „Wenzel Stowasser und Söhne“ di Graslitz in Boemia. Anche il primo statuto dell’associazione risale a questo periodo.
Fino alla Prima Guerra mondiale si alternarono vari maestri, il più incisivo fu Giovanni Serra.
La ripartenza dopo il conflitto mondiale fu difficile, ma ancor più la prosecuzione.
La vita della banda nel ventennio tra le guerre fu segnata da continue interruzioni.
Negli anni cinquanta e sessanta si ebbe una grande ripresa, anche grazie all’impegno del maestro Bruno Wolf che si dedicò con competenza e passione per un lungo trentennio.
Nell’azione fu sostenuto concretamente dal presidente Bruno Zangoni, che rimase al vertice dell’associazione fino agli anni duemila.
La presenza della banda giovanile ed i corsi di formazione sono di basilare importanza per il futuro musicale e associativo.
Dal 2002 la banda è diretta con grande competenza e costanza dal maestro Giovanni Costa.
La prima uniforme completa risale al 1986, mentre nel 2007 in occasione del Centenario di fondazione, sulle basi di un’approfondita ricerca storica del Dott. Helmut Rizzoli, è stato adottato
il costume tradizionale della zona. Grazie al sostegno economico della Regione Trentino-AltoAdige, sono stati pubblicati un libro ed un Dvd sulla storia della Banda nei suoi cento anni di vita.
I circa 45 bandisti, e i circa 40 allievi partecipano durante l‘anno in varie occasioni alla vita religiosa e civile del paese. Numerosi i contatti e gli scambi con bande nazionali ed estere. Nell’ambito delle celebrazioni Hoferiane Trentine, anche la nostra banda ha partecipato ad alcune manifestazioni commemorative.
L’obiettivo del Corpo Bandistico di Caldonazzo è quello di essere un gruppo attivo e propositivo all’interno della vita culturale di Caldonazzo, come lo è sempre stato quello dei nostri predecessori per 110 lunghi anni.